Brevetto di JP Morgan Files per pagamenti con blockchain

JP Morgan Chase ha richiesto un brevetto per facilitare i pagamenti tra le banche utilizzando la blockchain.
Il brevetto è stato originariamente presentato in ottobre, ma giovedì l’applicazione è stata resa pubblica dall’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti. Delinea un sistema che utilizza essenzialmente la tecnologia di ledger distribuito, come blockchain, per tenere traccia dei pagamenti inviati tra istituti finanziari.
Nella domanda, JP Morgan rileva che i pagamenti transfrontalieri richiedono “”un numero di messaggi”” che devono essere inviati tra la banca e le stanze di compensazione coinvolte nella transazione.

Ciò si traduce spesso in ritardi e una disponibilità limitata ai fondi, la transazione sulla blockchain eliminerebbe i costi elevati e fornirebbe un sistema per la registrazione accurata delle transazioni con pagamenti in tempo reale e verificati.

Questa potrebbe essere una sorpresa dopo le dichiarazioni del CEO di JP Morgan Jamie Dimon su Bitcoin diversi mesi fa, dove suggeriva che la criptovaluta è “una frode” e che avrebbe licenziato qualsiasi dipendente che vendeva Bitcoin.

Ma Dimon è stato attento a distinguere tra criptovalute e blockchain perché, JP Morgan ha effettivamente costruito la propria blockchain su Ethereum.
La banca è anche una delle 86 aziende a svolgere un ruolo nella formazione di The Enterprise Ethereum Alliance, un’iniziativa blockchain open source.
L’idea dell’AEA è che le grandi banche e le società tecnologiche si uniscano e costruiscano versioni del software pronte all’uso dietro Ethereum, una rete di calcolo decentralizzata basata sulla moneta digitale.

Il brevetto depositato in ottobre ricorda un altro sistema di pagamento in stile Bitcoin che JP Morgan ha tentato di brevettare nel 2013.

Sebbene il brevetto sia stato respinto, è affascinante vedere che la banca presenta alcuni dei problemi con la struttura di pagamento esistente.
Ad oggi, non esiste un modo efficace per i consumatori di effettuare pagamenti ad altri consumatori che utilizzano Internet.
Tutte le forme tradizionali di scambio da persona a persona includono lo scambio fisico di denaro contante o assegni piuttosto che uno scambio di valore digitale in tempo reale.
Inoltre, l’elevato costo dei bonifici al dettaglio (ad es. Western Union) è proibitivo per una parte significativa della società.

Giorgio Canto

Ingegnere informatico, ma soprattutto Nerd non convenzionale, appassionato di Criptovalute, trading online, calcio, serie tv, fumetti e rock 'n roll, Copywriter professionista ... Think Positive!